BNL Gruppo BNP Paribas

 

Accordo Quadro per attività di indagine su materiali e strutture, analisi del rischio sismico, verifica della vulnerabilità sismica, progettazione degli interventi di miglioramento/adeguamento alla normativa vigente sul patrimonio immobiliare di proprietà dell’Istituto.

Progetto BIM miglioramento sismico Sede BNL Catania

 

Luogo

Catania

 

Servizi

Intervento di miglioramento sismico

 

Committente

BNL

 

Descrizione

L’edificio ha struttura in c.a. e consta di un piano interrato, otto piani fuori terra e copertura piana, calpestabile. Lo scopo è incrementare il livello di sicurezza pur non raggiungendo le prestazioni richieste dalle Norme per l’adeguamento. Il progetto discende dalle preliminari valutazioni di sicurezza e verifica di vulnerabilità sismica della struttura esistente, al fine di determinare l’entità delle azioni che la struttura è in grado di sostenere con il livello di sicurezza minimo richiesto dalla normativa. Con la verifica di vulnerabilità sismica della struttura è stato traguardato il livello di approfondimento o conoscenza LC3.

Nel ventaglio di soluzioni adottate ai fini del miglioramento sismico:

•sistema CAM per le travi dai piani 3° al 5°;

•sistema di ritenuta con cuneo in acciaio per le velette-parapetto;

•metodo FRP per i pilastri 1, 2 dal piano 2° al 6° e i rispettivi nodi;

•sistema di ritenuta con profilati in acciaio per i due vani scala.

Al fine della sicurezza statica, inoltre, si sono utilizzati profili accoppiati in acciaio apposti al di sotto delle travi di cui sopra, a simulare un sistema passivo a sostegno dell’elemento in c.a. soprastante carente in prestazioni statiche nei confronti dell’azione tagliante. Rinforzo delle travi con sistema C.A.M.

Il sistema C.A.M. (cucitura attiva manufatti), consistente di legature in totale avvolgimento dell’elemento, realizzate forando il solaio per permettere il passaggio di nastri presollecitati: le legature sono armatura a taglio aggiuntiva, ovvero staffe, i cui miglioramenti attesi sono per lo più in termini di resistenza a taglio, oltre che, per effetto del confinamento, un discreto incremento di resistenza a pressoflessione e di duttilità a compressione, aumentando la capacità rotazionale della sezione e quindi della cerniera plastica. Il progetto strutturale è stato implementato tramite l’utilizzo della modellazione BIM, che ha permesso una visualizzazione immediata della localizzazione degli interventi.

Inoltre, il progetto è stato poi esportato in Ipermodello BIMX, il quale non solo contiene l’intera documentazione del progetto dagli elaborati 2D all’intero modello 3D, ma permette una navigazione reale tramite visore e di sovrapposizione grazie all’app specifica scaricabile su qualsiasi dispositivo mobile che il cliente abbia in dotazione.

Miglioramento della sicurezza strutturale BNL Macerata

 

Luogo

Macerata

 

Servizi

Intervento di adeguamento sismico

 

Committente

BNL

 

Descrizione

L’edificio è costituito da n. 3 piani ft ed un piano interrato, la struttura portante è costituita da muratura a sacco con mattoni pieni, con spessori variabili. Il calcolo strutturale è stato eseguito con il codice di calcolo SAP2000, si sono effettuate delle simulazioni di calcolo per le diverse configurazioni: Analisi statica in campo lineare; Analisi sismica modale con spettro di frequenza derivante dallo studio di microzonazione sismica, derivante dalle indagini. Verifica degli spostamenti, delle deformazioni e dei livelli tensionali in campo elastico.

Dall’analisi è emersa la necessità di alcuni interventi di rinforzo locale su elementi murari, al fine di rafforzare le condizioni di ammorsamento fra pareti incidenti e ripristinare gli stati fessurativi mediante la tecnica dello “scuci-cuci”. È stato effettuato inoltre il rinforzo delle volte con interventi atti a migliorare l’unione delle pareti che, intersecandosi a coppie, vanno a formare l’angolo della volta. Inoltre, è stato rinforzato uno degli archi al PT, su cui gravano dei carichi concentrati in grado di realizzare lesioni per effetto di scorrimento fra laterizi e letti di malta. Tale tipo di intervento, definito come “arco armato” si oppone alla formazione delle cerniere, che si aprono in modo alternato all’intradosso e all’estradosso, posizionando un cavo tesato all’intradosso dell’arco o della volta.

Analisi degli stati tensionali

Stato tensionale per la combinazione impiegata per gli stati limite di esercizio connessi all’azione sismica. L’edificio presenta alcune criticità intrinseche mostrando soluzioni di continuità (quadri fessurativi). Questo fenomeno è riscontrabile nel modello prodotto, in sui nota che i pannelli murari, nella zona di coronamento con la copertura, sono soggetti a sforzi di trazione. L’intervento ipotizzato mira a ridistribuire in modo uniforme lo stato tensionale inducendo i pannelli murari a ridurre in maniera considerevole l’insorgenza di fenomeno di trazione e quindi del quadro fessurativo.

Arco armato

Rinforzo di uno degli archi del piano terra, la tecnica dell’arco armato si oppone alla formazione delle cerniere, che si aprono in modo alternato all’intradosso e all’estradosso, posizionando un cavo tesato all’intradosso dell’arco o della volta.

Analisi degli stati tensionali

L'edificio presenta alcune cricitità intrinseche, soluzione di continuità riscontrabili nel modello di calcolo prodotto, in cui si nota che i pannelli murari, nella zona di coronamento con la copertura, sono soggetti a sforzi di trazione. Nei video sottostanti si nota il risultato dell'intervento che ridistribuisce in modo uniforme lo stato tensionale, inducendo i pannelli murari a ridurre in maniera considerevole l'insorgenza di fenomeni di trazione e quindi del quadro fessurativo.

 

Modello ante intervento

Modello post intervento

Intervento di Miglioramento Sismico Sede BNL Reggio Emilia

 

Luogo

Reggio Emilia

 

Servizi

Intervento di adeguamento sismico

 

Committente

BNL

 

Descrizione

L’edificio sorge nel centro storico di Reggio Emilia e si sviluppa su 5 piani fuori terra e un piano interrato. La struttura è stata modellata con il metodo degli elementi finiti utilizzando vari elementi strutturali. In particolare le travi ed i pilastri sono stati schematizzati con elementi asta a due nodi deformabili assialmente, a flessione e taglio, utilizzando funzioni di forma cubiche. L’analisi sismica effettuata, nonostante la riduzione dei sovraccarichi di esercizio, ha confermato quanto ci si attendeva, cioè che la struttura non è in grado di resistere ad azioni sismiche se non di lieve entità. La concezione strutturale e le caratteristiche architettoniche sono tali da non permettere alle strutture di offrire le garanzie richieste, e ciò a causa di un elemento in particolare: la pesante struttura del piano sottotetto e della copertura, che impone da subito un elevato livello di sollecitazioni sugli elementi sottostanti e che comporta l’insorgere di forze di inerzia, direttamente legate alle masse in gioco, nel caso di azioni dinamiche.

I risultati ottenuti hanno confermato le ipotesi già formulate, soprattutto in merito alla necessità di soddisfare due condizioni fondamentali: concepire un intervento poco invasivo, che non si ponga come obiettivo la trasformazione completa dell’organismo strutturale attuale, ma agisca in maniera il più possibile puntuale; Diminuire sia i carichi permanenti sia la massa sismica dell’edificio, al piano copertura in particolare, mediante la demolizione della copertura esistente ed il rifacimento con una struttura più leggera, in acciaio, senza alcuna modifica alle linee di colmo e di gronda, o ai volumi ed alle sagome.

Attività ►

No.Do. e Servizi s.r.l. Società di Ingegneria  Via Genova, 8 - RENDE (CS)    Via Sante Bargellini, 4  -  ROMA    viale Sondrio, 7 - MILANO    Via L.Ariosto, 3 - COSENZA

PRIVACY POLICY